Itinerari

L’importante è fare il primo passo…

 

In ogni avventura, per ogni viaggio, qualunque sia la sua durata o la sua lunghezza il passo più importante è… il primo!

ITINERARI ospita percorsi di varia lunghezza, dalla breve passeggiata in un centro storico al percorso in più tappe, dal giro attorno ad un lago ai grandi dislivelli. Quel che conta, nello spirito di “Born to walk – Nati per camminare”, è di offrire un’idea, uno spunto, un suggerimento.
In nessun caso questa rubrica ospiterà resoconti esaustivi, relazioni dettagliate, mai o raramente potrà essere una fonte esclusiva di informazioni. Non è questo lo scopo della rivista. Che, lo ripetiamo, è invece quello di far alzare le persone dalla sedie, di farle “deambulare” per apprezzare il mondo circostante e per conoscere meglio loro stesse.
Alcune volte gli articoli potranno essere corredati da fotografie, carte topografiche, file gpx, immagini georeferenziate. Noi non obblighiamo alcuno a dotarsi di bussole, altimetri, Gps, smartphone. Siamo sostenitori della massima libertà personale. E siamo convinti che l’esperienza, che nasce dalla frequentazione attenta e consapevole del territorio, sia la prima bussola per muoversi in qualunque ambiente, naturale o antropizzato. Crediamo che gli “itinerari” vadano certamente in parte preparati, ma che possano anche “crearsi da sé”. Quando si arriva ad un bivio, lasciamo ogni tanto che sia l’istinto, il caso o la fortuna a scegliere per noi. Ovviamente mettendo sempre la sicurezza in testa ad ogni azione! Occorre lasciare, almeno ogni tanto, che sia la montagna (o il bosco, o la prateria, o la città) a decidere; che sia la montagna a “chiamare” e che sia il nostro istinto animale a rispondere.

ITINERARI seguirà percorsi laici ma anche devozionali, nel rispetto di tutte le religioni.
L’enogastronomia sarà spesso collegata all’azione delle gambe e dei piedi. Perché il cibo, oltrechè fonte del carburante per farci muovere, è uno dei prodotti più strettamente collegati ad un territorio e nel contempo è un fattore straordinariamente potente di generazione e di modificazione del paesaggio. Non si può dire di conoscere veramente un luogo senza averne assaporato i sapori (oltreché i saperi).
Entrare dunque nell’anima dei luoghi, lentamente; cercare di diventarne dei “genius loci”. E’ molto difficile. Ma con rispetto, calma, silenzio ed umiltà si può cercare di entrare in sintonia con l’Universo che ruota attorno a noi. Non sappiamo se ci riusciremo. Ma vale senz’altro la pena di provarci!

PS: e ricordiamoci che, ad esclusione dei deserti sabbiosi od innevati, lungo un qualunque itinerario s’incontrano quasi sempre degli alberi. Cerchiamo tra questi un “patriarca”, uno che ha vissuto più a lungo di noi, che ne ha viste di tutti i colori, che ha resistito a venti e bufere, che ha visto incendi e siccità…. Abbracciamolo e ringraziamolo. Ha probabilmente contribuito a rendere il mondo migliore più di quanto abbiamo contribuito noi…

 

ULTIMI ARTICOLI ITINERARI