Oggetto: Il raggio verde, n. 6/2009




Trento, 4 giugno 2009



Care Amiche, Cari Amici



chiedo scusa a coloro che non amano ricevere da me comunicazioni strettamente politico-elettorali ed a chi è già stato contattato con altri mezzi, ma il momento che ci apprestiamo a vivere è troppo importante. Sabato 6 (dalle ore 15) e domenica 7 giugno ci recheremo nuovamente alle urne, stavolta per il rinnovo del Parlamento europeo. Assieme a noi voteranno circa 375 milioni di cittadini di ben 27 Paesi, una delle manifestazioni democratiche più vaste al mondo.

L’Europa non è mai stata così importante come oggi, anche se alla gran parte di noi appare lontana e sorda. A Bruxelles e Strasburgo si formano le decisioni che riguardano la nostra vita ed il nostro futuro ed è dunque necessario seguire da vicino quello che accade ed eleggere al Parlamento Europeo persone veramente competenti ed in grado di rappresentarci.

Gli eurodeputati italiani vantano purtroppo il triste primato del record di assenze e di inoperatività. In questo panorama non proprio esaltante spicca, per serietà ed impegno, il nostro corregionale Sepp Kusstatscher. Eletto per la prima volta al Parlamento europeo 5 anni fa nelle liste dei Verdi (dopo Langer e Messner), quando all’epoca sedeva al mio fianco nel Consiglio regionale, Sepp si è distinto per essere l’eurodeputato italiano più presente ed attivo, guadagnandosi le prime pagine dei grandi quotidiani nazionali. Molti lo hanno potuto conoscere di persona, in varie occasioni, ed hanno potuto apprezzarne quelle che sono le doti che vorremmo che tutti i politici possedessero: semplicità, serietà, onestà, disponibilità, capacità di ascolto….

Quest’anno Sepp ha deciso di ricandidarsi per completare il lavoro avviato, presentandosi con la lista Sinistra e Libertà (leggi pieghevole).

Personalmente sono convinto che la nostra regione – ma le Alpi intere, considerando la visione “alpigiana” del nostro amico – avrebbe solo da guadagnarci dalla rielezione di Sepp.

In caso contrario, il Trentino Alto Adige rischierebbe di essere rappresentato solo da persone di secondo piano, ripescate da una lista o dall’altra, senza una visione chiara, senza una competenza specifica… insomma, invieremmo a Bruxelles e Strasburgo più dei turisti, che non dei validi politici.

Il 6 e 7 giugno vi invito pertanto a recarvi alle urne – il nostro primo diritto/dovere di cittadini responsabili – ed a votare e far votare con convinzione Sepp Kusstatscher. Poiché il suo cognome è difficile da pronunciare ma anche da scrivere, sarà possibile rendere molto più agevole la nostra espressione di voto scrivendo sulla scheda, a fianco del simbolo Sinistra e Libertà, semplicemente

                                                                    SEPP

Se Sepp potrà proseguire nel suo impegno – per la società, per l’ambiente, per l’energia, per la mobilità eccetera – tutti noi potremo avere dei benefici nei prossimi anni.



Un caro saluto

Roberto Bombarda



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