Oggetto: Il raggio verde, n. 2/2009



Trento, 8 aprile 2009



care Amiche e cari Amici,

colgo innanzitutto l’approssimarsi della Pasqua per formulare e Voi ed ai vostri cari i migliori AUGURI!!! Ovviamente in questi momenti il pensiero non può che andare alla popolazione abruzzese, così duramente colpita dal terremoto. Un pensiero ed una preghiera particolare per tutti coloro – e purtroppo sono molti – che hanno perso nel sisma persone care. La Terra ci ricorda spesso, anche in modo così drammatico, di essere un corpo vivente, molto più potente degli uomini.

Alcuni giorni fa il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio e la manovra finanziaria collegata, improntata a dare importanti risposte in termini economici alla comunità trentina in un momento di crisi economica. Si tratta di un bilancio e di una manovra caratterizzate da un elevato impegno congiunturale e “sociale”, ma che grazie ad alcuni nostri interventi, tradotti in emendamenti ed in ordini del giorno, ha assunto una colorazione un po’ più verde. La “green economy” non è infatti solo patrimonio di Obama o di Rifkin, bensì anche una serie di soluzioni e proposte che noi formuliamo da anni, spesso senza incontrare l’attenzione della politica e dei media.

In ogni caso, mi piace ricordare che grazie a noi ora vi è in legge l’impegno della Provincia a varare entro 6 mesi un piano di legislatura per adeguare tutti gli edifici pubblici ai migliori standard per il risparmio energetico. In questo modo si sosterrà l’occupazione locale, l’utilizzo di materiali ecologici, il risparmio economico e, quando usciremo dalla crisi, avremo almeno aggiornato il nostro dispendioso patrimonio edilizio. Un altro emendamento ha introdotto la costituzione della consulta per la sicurezza stradale, al fine di mettere in campo soluzioni adeguate ad un drammatico problema sociale come quello legato agli incidenti stradali, che costituiscono la prima causa di morte dei giovani minori di 30 anni e che determinano, oltre ai drammi familiari e personali, anche enormi costi sociali e sanitari. Con i nostri ordini del giorno abbiamo impegnato la giunta a varare un piano pluriennale per la riduzione della perdita di biodiversità; per introdurre il bilancio energetico in occasione della costruzione di grandi opere (penso in prospettiva alla TAV, a centrali idroelettriche, ad impianti di risalita, eccetera); per impiegare più prodotti locali e biologici nelle mense (da sempre un nostro cavallo di battaglia); e per sviluppare una serie di interventi nel campo delle nuove tecnologie, dalla maggiore diffusione del software libero al recupero e riutilizzo di hardware e software, dall’istituzione di circoli della conoscenza alla promozione di momenti informativi per la sicurezza dei navigatori ed in particolare dei giovani. Si tratta, in sintesi, dei contenuti del nostro disegno di legge e se la Giunta realizzasse tutta quanto proposto… (leggi).

Con una nuova interrogazione ho sostenuto le “buone ragioni” di chi soffre di diabete ed attendo risposte costruttive, così come mi aspetto che la Giunta dia corso al più presto all’attivazione del Parco agricolo del Garda trentino. Lì vicino, tra l’altro, si parla di realizzare un’assurda mega-centrale: in parte l’abbiamo stoppata in Consiglio, ma la guardia deve mantenersi alta, così come in molti altri casi. La cava di Tenno, altro esempio lì vicino, già oggetto delle nostre interrogazioni e che ora è sotto sequestro, come in passato la cava di monte Zaccon. Ma i problemi non mancano, dal biodigestore di Lasino (assurdo per localizzazione e, probabilmente, anche per dimensione) alla demenziale scuola materna di Nave San Rocco vicino ad un elettrodotto; dal collegamento San Martino-Passo Rolle che NON DEVE passare per Colbricon al folle progetto turistico previsto a Tremalzo….e avanti ancora (le altre iniziative che qui non cito non sono di minore demenzialità per il nostro territorio), mentre alla VIA incombe il progetto della TAV! In mezzo a tanto lavoro mi è arrivata oggi la notizia di essere stato scelto tra i finalisti del Premio “Amico della Terra”, promosso dagli Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro. E’ un grande onore, anche perché è la seconda volta che succede, una piccola-grande soddisfazione che mi conforta in parte delle tante legnate che ricevo ogni giorno. Tra i cinque finalisti io voterei però gli altri quattro, perché si tratta di persone/associazioni/istituzioni che meritano assolutamente di essere posti in primo piano e premiati più di me e meglio di me: del resto io non faccio altro che il mio dovere, quello che gli elettori mi hanno chiesto di fare e che io spero di riuscire a fare meglio che posso.

Un abbraccio! Roberto


P.S. Tutti gli atti citati sono consultabili sul sito www.robertobombarda.it



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