Oggetto: Il raggio verde, n. 13/2008



Trento, 6 novembre 2008



Ama tutti, fidati di pochi, non fare

Male a nessuno: abbi la forza di affrontare

Il tuo nemico piuttosto che usarla;

Considera il tuo amico caro come la tua vita,

Lascia che ti critichino per il tuo silenzio,

Mai per il tuo parlare troppo.

William Shakespeare – “Tutto è bene quel che finisce bene”



Care Amiche, cari Amici

siamo arrivati finalmente al momento del voto. Dopo una lunga camminata di campagna elettorale, ma soprattutto dopo una camminata ancora più lunga relativa all'intera legislatura, le parole del nostro “amico” William valgono più di tanti discorsi e giri di parole.

In politica, come nella vita (e la politica è una parte della vita) c'è un tempo per lavorare ed uno per riposare; c'è un tempo per ridere ed uno per piangere; un tempo per la solitudine ed uno per la condivisione; un tempo per dire “grazie” ed uno per chiedere umilmente “scusa”.

Desidero dunque scusarmi con tutte quelle persone che si fossero sentite offese o toccate da mie parole, da miei interventi, da mie azioni. Sappiano, tutte queste persone, che nessuna mia parola od azione è stata mossa per “offendere o ferire”. Nel mio lavoro ho cercato di interpretare meglio possibile il mandato degli elettori: posso dunque capire che alcune mie attività, proprio per evidenziare talune questioni od alcuni aspetti, possano aver colpito in vario modo persone singole od aggregate. Sono convinto, con Gandhi, che la Pace sia la “via”, non la “meta” e che pertanto ogni istante della nostra vita debba essere permeato dai suoi valori. Una scusa particolare, per il comprensibile disagio arrecato in questi anni, al mio omonimo residente a Trento (mentre io mi “nascondo” fin dalla nascita tra le montagne del Bleggio): per fortuna che sull'automobile non è scritto il nome del proprietario, altrimenti in questi anni si sarebbe più volte ritrovato le gomme a terra ...  Ed una scusa alle persone, amici e conoscenti, che non sono riuscito ad incontrare in campagna elettorale: in alcuni luoghi sono passato in orari o momenti che ho ritenuto poco adatti, per usare un eufemismo, per incontrare delle persone. Cercherò di rimediare in futuro!

Voglio ringraziare chi mi ha aiutato, chi mi è stato vicino, chi ha pensato, anche solo per qualche momento, che quello che stavo dicendo o facendo potesse essere utile, a noi, ai nostri figli, all'umanità. Il grazie più grande, lo potete immaginare, lo devo alla mia famiglia. Quindi ai miei amici ed ai miei collaboratori. Ma un grazie è pure doveroso verso le nostre montagne, bellissime, infinita fonte di ispirazione, di educazione, di salute e di benessere, di gioie solitarie o condivise, di amicizie vere e disinteressate.

Per quanto possa riguardare poche persone, voglio anche “perdonare” quelli che mi hanno fatto del male, durante gli ultimi cinque anni ed in particolare durante la campagna elettorale. Sempre con l'aiuto di Shakespeare, mi piace ricordare dall'opera “la Tempesta”, il seguente passaggio: “L'azione più rara, più nobile è il perdono piuttosto che la vendetta”.

Vi lascio con l'immagine degli alberi che abbiamo contribuito a piantare ieri nel nuovo “Parco naturale del monte Bondone” (apri le foto, leggi il comunicato), un parco nato grazie all'azione pluridecennale dei protezionisti e dei Verdi trentini. E' stato un piccolo gesto d'amore per la Natura e per l'Uomo, un segno di fiducia e di speranza che lasciamo al futuro; un atto semplice ma concreto per limitare il nostro inquinamento e per fare in modo che non distrugga la Terra ed i suoi abitanti.

Rappresentare la nostra popolazione – con gli interessi ed i sogni, le ansie ed i progetti - nelle istituzioni dell’Autonomia regionale e provinciale durante gli ultimi cinque anni è stato un onore, ma anche una gran fatica. Grazie comunque a chi mi ha consentito di fare anche questa esperienza.

Se domenica i Trentini vorranno ancora accordarci la loro fiducia, ci sarà tempo e modo per fare tante cose insieme. Altrimenti ne faremo altre, sempre e comunque utili ed importanti, perché appunto “tutto è bene ciò che finisce bene!” YES, WE CAN! 

Un abbraccio!

Roberto



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