Oggetto: Il raggio verde n. 11/2012




Trento, 20 dicembre 2012



Cari Amici,

si è appena conclusa la pesante tornata consiliare dedicata alla legge finanziaria ed al bilancio provinciale dei prossimi tre anni, purtroppo in calo. Come negli anni precedenti, anche in questa occasione siamo riusciti ad inserire alcune nostre proposte, attraverso emendamenti ed ordini del giorno, indirizzati soprattutto alla tutela dell’ambiente, alla mobilità, al sostegno delle politiche giovanili, eccetera. Potrete trovare come sempre il materiale sul mio sito. Questa volta però, vista l’imminenza delle festività natalizie, anziché tediarvi con un elenco di atti politici, desidero porgervi due doni in formato elettronico, che ciascuno di voi potrà decidere se solo visualizzare (risparmiando così carta… e alberi), ovvero se stampare (spero su carta riciclata e fronte/retro). Si tratta del manuale di Ecopedagogia curato dall’amico Stefan Grigorov di Sofia (ma Stefan ha studiato a Trento), edito dal “suo” Centro per lo sviluppo sostenibile e dall’Ecoistituto delle Dolomiti, nuova associazione fondata da Giulia Gelmi, Silvia Alba, Alex Marini ed Alessio Hueller (ed anche questa è una bella notizia!). Si tratta di un’opera secondo me molto interessante ed innovativa, con interventi di studiosi dei diversi continenti ed alla quale ho cercato di dare pure io un modesto contributo. Purtroppo al momento è pubblicata solo in inglese ma dovrebbe vedere prossimamente una versione cartacea in italiano edita dalla Provincia autonoma di Trento (scarica l’E-BOOK MANUALE DI ECOPEDAGOGIA).

Da un libro in formato elettronico ad un altro, veniamo in casa nostra. Il Parco fluviale della Sarca sta nascendo proprio in questi mesi. Si tratta di un traguardo storico al quale io ed i Verdi del Trentino (voglio ricordare tra gli altri Fabrizio Miori, Roberta Angelini e Ricky Zampiccoli) abbiamo dato un contributo determinante. Così come determinante per l’attivazione della rete delle riserve e dell’accordo di programma necessari per avere il riconoscimento del nuovo Parco, la cui proposta istitutiva apparve per la prima volta nel disegno di legge n. 77/2004 (ricordate “Un terzo al futuro”?), è stato lo studio redatto da Luca Bronzini e Maurizio Odasso dello Studio Pan. Bene, ora questo studio, con tante cartografie interessantissime è in fase di stampa, ma già ora vi posso anticipare il testo in formato elettronico (scarica l’E-BOOK PARCO DELLA SARCA). Nelle prossime settimane provvederemo ad inviarne copie stampate con il allegato il CD con tutte le cartografie. Per essere certi di riceverlo, o per richiederne più copie, vi prego di contattare Anna all’email ceolaa@consiglio.provincia.tn.it

Un altro dono che spero giudicherete positivamente è la delibera con la quale la Giunta provinciale, partendo dalla mia idea e dal nostro progetto, ha deciso di sostenere altri sette progetti per la riforestazione di aree degradate e per la difesa delle foreste in paesi impoveriti (ricordo che cinque progetti erano già stati avviati tre anni fa). Potete scaricare QUI il comunicato stampa che riassume i sette progetti promossi dalle associazioni di volontariato nell’ambito del progetto “Verso un Trentino Zero CO2” e visualizzare l’interessante presentazione in power-point realizzata dal Dipartimento Territorio, Ambiente e Foreste della Provincia di Trento (scarica PRESENTAZIONE).

Quando, tra pochi mesi, sarà conclusa questa esperienza politica che ho cercato di condividere con Voi, resteranno almeno le migliaia e migliaia di nuovi alberi che volontari trentini e popolazioni indigene avranno piantato… Forse non saranno stati sufficienti per cambiare il mondo, ma in tempo di Natale mi tornano alla mente e vi offro le parole di un “grande” come Enzo Bianchi, priore di Bose: “Quest’anno ho piantato un viale di tigli lungo la strada che conduce al mio eremo: mi sono chiesto se riuscirò a godere della loro ombra e soprattutto delle ventate di profumo dei loro fiori nel mese di maggio. Ma li ho piantati per rendere più bella la terra che lascerò, li ho piantati perché altri si sentano inebriati dal loro profumo, come lo sono stato io da quello degli alberi piantati da chi mi ha preceduto. La vita continua e sono gli uomini e le donne che si susseguono nelle generazioni, pur con tutti i loro errori, a dar senso alla terra, a dar senso alle nostre vite, a renderle degne di essere vissute fino in fondo.”

Buon Natale a Voi ed alle vostre famiglie (ecco il nostro biglietto di auguri). E che il 2013 possa portarvi in dono la realizzazione dei vostri sogni. Alla faccia dei Maya…  Un abbraccio!



Roberto





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