Oggetto: Il raggio verde, n. 9/2012




Trento, 26 ottobre 2012



Cari Amici,

nei giorni scorsi il Consiglio provinciale ha approvato la nuova legge in materia di professioni della montagna e di piste da sci. E’ il risultato di un lungo lavoro di composizione di diversi disegni di legge, ben 6 dei quali mi hanno visto come primo o secondo firmatario. Con questa legge sono state introdotte molte novità: dall’accompagnatore di media montagna all’allievo maestro di sci, dagli ski-patrol alla maggiore sicurezza sulle piste, dai bike park alle piste per slittino, fino agli elenchi ricognitivi (una sorta di “albo professionale più leggero”) per i gestori di rifugio alpino e per i maestri di mountain bike.

Il testo finale sarà disponibile tra alcuni giorni. Nel frattempo vi allego l’emendamento che prefigura l’affidamento a maestri e guide dell’attività di “pattugliamento” sulle piste (leggi l’emendamento), e quattro ordini del giorno firmati insieme con i colleghi Zeni e Panetta: quello per favorire la pratica dello scialpinismo (leggi odg approvato), quello per la sicurezza sulle piste (leggi odg approvato), quello per l’attraversamento a piedi delle piste (leggi odg approvato) e quello per affidare all’Accademia della montagna compiti relativi a gestori di rifugio e maestri di mtb (leggi odg approvato).

Restiamo in montagna con l’interrogazione a risposta immediata relativa al crollo – e conseguente morte di un’alpinista – di una parete sovrastante la Vedretta dei Camosci. Purtroppo l’abbassamento della vedretta di oltre 50 metri negli ultimi trent’anni, dovuto ai cambiamenti climatici, ha avuto secondo me un ruolo determinante in questa tragedia. Per evitare il ripetersi della quale ho ritenuto doveroso allertare la Provincia, anche su sollecito di amici alpinisti (leggi interrogazione e risposta).

Ancora montagna al centro del mio lavoro: nella seduta precedente il Consiglio ha infatti approvato la mia proposta di mozione a sostegno della Macroregione delle Alpi e per avviare un progetto di “Erasmus delle Alpi”, affinché si possa favorire uno scambio tra giovani (ma non solo) residenti nelle regioni alpine (leggi mozione approvata).

Un altro ordine del giorno, approvato sulla nuova legge provinciale in materia di energia che ha pure recepito diverse nostre proposte tra le quali la promozione della geotermia, ha avviato una fase di revisione delle concessioni idroelettriche (leggi ordine del giorno approvato), mirata ad una moratoria o comunque ad un ripensamento, anche al fine di favorire la nascita dei parchi fluviali dei quali siamo da sempre sostenitori.

Ed ancora in tema di concessioni idroelettriche, a confermare la criticità dell’argomento, vi invio l’interrogazione relativa a quella della Val Nambrone, non proprio una storia esemplare … (leggi interrogazione e risposta).

Negli ultimi tempi ha ripreso vigore anche il tema della legge elettorale. Mentre si sta andando verso un probabile superamento della cosiddetta “porta girevole”, ho rielaborato e adattato alla situazione attuale due disegni di legge in materia di spese elettorali (leggi articolato e relazione) e di voti di preferenza (leggi articolato e relazione) che avevo già proposto nella scorsa legislatura.

Tutto nuovo invece è l’invito ad aderire in massa all’iniziativa dei cittadini europei per l’acqua pubblica, una novità introdotta dal Trattato di Lisbona e che le associazioni per la tutela dell’acqua pubblica hanno prontamente saputo cogliere al volo (aderisci all’iniziativa anche tu!).



Un saluto cordiale



Roberto





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