Oggetto: Il raggio Verde, n. 4/2012




Trento, 23 marzo 2012



Cari Amici!

La primavera ci ha portato in dono non solo giornate luminose, ma anche l’approvazione in Consiglio provinciale della nuova legge per la protezione degli animali d’affezione (leggi il testo della legge, in attesa di pubblicazione sul Bollettino ufficiale). Si tratta di un risultato storico per l’intero movimento ambientalista/animalista del Trentino, frutto di un lavoro che ho svolto con il Gruppo consiliare nell’arco degli ultimi sette anni ma che ha tradotto in legge l’impegno pluridecennale di centinaia di volontari trentini, senza l’encomiabile e silenzioso lavoro quotidiano dei quali non sarebbe mai stato possibile porre le basi culturali per raggiungere questo risultato. Mai prima d’ora il Trentino ha avuto una legge organica in materia di animali. Certamente non presenta tutte le cose che avevamo chiesto all’inizio, fin dalla scorsa legislatura. Abbiamo dovuto accettare dei compromessi, cercare delle alleanze con altri gruppi ed altri consiglieri (in particolare, Civico, Magnani e Dallapiccola, oltre all’assessore Rossi). Abbiamo dovuto subire attacchi vergognosi da parte di alcuni consiglieri di opposizione, vere e proprie speculazioni basate su presupposti totalmente infondati, offese volgari di una politica ipocrita e demagogica lontana dalla realtà e dai bisogni della società civile: uno spettacolo penoso che ha degradato per alcune ore la funzione del Consiglio provinciale. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Era un impegno che ci eravamo presi sia nella campagna elettorale del 2003, sia in quella del 2008. Nella scorsa legislatura eravamo stati obbligati a ritirare il testo di legge, in questa, grazie anche ad una maggioranza più compatta su questo argomento, abbiamo portato a termine il lavoro d’aula. Ora tocca ai regolamenti ed ai controlli, come ricordano giustamente le associazioni.

Nella giornata di ieri si è discusso pure del tema dell’amianto, un argomento certamente importante che necessita di grande attenzione e di impegno da parte di tutti. Con un nostro ordine del giorno, approvato dall’aula (leggi ordine del giorno) abbiamo chiesto alla Provincia impegni precisi per la bonifica della grande area ex-Italcementi di Piedicastello, a Trento.

Sempre ieri, abbiamo depositato con il collega Luca Zeni del PD un nuovo disegno di legge per promuovere la pratica dello scialpinismo, dell’escursionismo invernale con le racchette da neve (“ciaspole”) e dello slittino su fondo naturale, attività sportive all’aria aperta ed a basso impatto ambientale, in forte crescita e praticabili da moltissime persone e da tante famiglie (leggi articolato e leggi relazione). Il disegno di legge interviene anche nell’ambito delle professioni della montagna (maestri di sci, guide alpine, accompagnatori di territorio) e dei sentieri alpini, ai quali proponiamo di aggiungere itinerari sci alpinistici e per l’escursionismo invernale. Questo disegno di legge può essere abbinato con l’altro recentemente presentato in materia di sicurezza delle piste da sci. Accanto alla norma sulla sicurezza invernale in montagna e sul pericolo da valanghe – già recepita nella legge sulla protezione civile – a quella sulle guide di media montagna e sui gestori di rifugio alpino, queste proposte costituiscono un “pacchetto” di riforme delle attività turistiche di montagna che abbiamo voluto proporre insieme in qualità di appassionati frequentatori e di praticanti dei vari sport di montagna.

In tema di montagna non posso dimenticare che viene firmato oggi a Pozza de Fascia l’accordo tra Mountain Wilderness e la Società Marmolada per mettere lo stop definitivo all’eliski sulla Regina della Dolomiti (e molto altro). Si tratta di un grande risultato, raggiunto per merito dell’impegno ventennale a favore della Marmolada di Gigi Casanova, Franco “Tex” Tessadri, Fausto De Stefani e da tutti gli altri amici di MW e della SAT che hanno lottato senza risparmio di energie. Un bell’esempio di sussidiarietà, con l’associazionismo alpinistico che ha saputo supplire alle lentezze ed alla mancanza di idee della politica. Un bel messaggio in questa primavera luminosa e povera di acqua. Speriamo che anch’esso possa essere foriero di ulteriori belle notizie.

Roberto



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