Oggetto: Il raggio verde, n. 5/2011




Trento, 9 maggio 2011



Cari Amici,

con l’approvazione in commissione e, auspicabilmente fra alcune settimane in aula, della nuova legge sulla protezione civile sono state recepite anche le nostre proposte di legge sulla protezione dalle valanghe, con un forte investimento sulla formazione e sull’informazione (riprendendo così le proposte della SAT e del Soccorso Alpino), sul volo in elicottero – sanzioni più severe ma nell’ambito di una norma più gestibile – ed anche prevedendo, come previsto dalla nostra proposta sullo sport, l’istituzione del gruppo sportivo della protezione civile del Trentino.

Giungiamo così a tagliare il traguardo di metà legislatura con un risultato a mio parere importante per quanto riguarda le proposte presentate ed approvate. Non posso fare un elenco esaustivo, ma lasciatemi ricordare la legge per la tutela del clima, una delle più avanzate in Europa, con l’osservatorio e la rete di monitoraggio; la legge sulla mobilità ciclopedonale; quelle sulla “filiera corta” ed i prodotti a “chilometri zero”, sull’informatica, sul turismo religioso, il Consiglio provinciale dei giovani; e poi l’inserimento nell’ambito sanitario delle medicine complementari ed il progressivo superamento delle vaccinazioni; e l’ultima in ordine di tempo, quella sullo sviluppo del settore termale. Vero è che, fatta la legge, tocca a qualcun altro attuarla, ma il nostro compito in questa legislatura è quello di legislatori e cerchiamo di farlo bene, giorno dopo giorno. Ma oltre alle leggi sono state approvate anche molte mozioni ed ordini del giorno. Penso ad esempio ad una sopra tutte, che per me “vale” la legislatura: siamo riusciti a fermare prima che fosse troppo tardi il collegamento tra San Martino di Castrozza ed il Passo Rolle, salvando la riserva naturale integrale dei laghi di Colbricon nel Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. E poi quella contro il nucleare, due anni fa in tempi “non sospetti”… ma pure quella contro l’inceneritore del mese scorso, quella per l’ambiente della Valsugana, quella contro la cittadella militare di Mattarello, quella per la valorizzazione del biotopo di Toblino, quella a favore della geotermia, quella per l’educazione ambientale…. temi insomma mai banali.

E restano in campo, già avviate, altre iniziative del nostro programma sulle quali si concentrerà il nostro lavoro nei prossimi sei mesi: in primis, la nuova legge per la tutela degli animali, già in commissione e programmata per l’aula; così come è già in commissione quella per le discipline bionaturali per il benessere, che con le medicine complementari ed il termalismo completano la nostra visione olistica sul tema prevenzione e cura della salute. In tempi di acqua pubblica, stiamo inoltre per presentare alcune apposite iniziative in materia energetica. E poi nei prossimi mesi dobbiamo difendere con forza anche l’orso, dalle speculazioni politiche e dalla disinformazione interessata. Proprio oggi ha preso il via l’iter della legge in Terza commissione. Segnalo inoltre, a questo proposito, l’originale “Orso Day” proposto dalla LAC per il prossimo 26 maggio. Certamente abbiamo subìto anche molte sconfitte, tra quelle che scottano di più il collegamento Folgaria-Lastebasse, con una presa in giro del Consiglio provinciale. Ma mai abbiamo battuto in ritirata, siamo sempre stati a testa alta, sempre con la forza delle nostre convinzioni e dei nostri dati, che alla lunga saranno vincenti, ne sono certo. Un risultato che è stato possibile tenendo ben presente sempre l’obiettivo di fondo, cioè il bene comune. E con una stella polare, il programma elettorale di legislatura che abbiamo scritto con il gruppo di donne ed uomini che si sono candidati alle ultime elezioni provinciali. Pur se da solo – ma solo mi sono sentito raramente – ho cercato di portare avanti la voce e le idee di tutti quelli che erano in lista. Grazie in particolare ai miei collaboratori più stretti, Anna e Giorgio, ma anche ai tanti amici.

Se questa prima metà di legislatura è trascorsa molto bene per quanto riguarda i risultati concreti, non altrettanto si può dire sul piano politico. I rapporti sono stati molto difficili con la Giunta, con la maggioranza, con il partito. Ma tutti questi “dolori personali” non hanno comunque scalfito il mio impegno, l’entusiasmo per il lavoro e la passione per i temi ambientali.

La mia consapevolezza è che si possa e si debba fare sempre di più e sempre meglio per la tutela della Natura e per questa nostra bellissima Terra. A ciascuno di noi spetta una parte importante, anche se apparentemente piccola di fronte all’immensità dei problemi. Tutti insieme possiamo costruire un mondo migliore: le porte del nostro ufficio sono sempre aperte e siete tutti benvenuti!

Un caro saluto

Roberto



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