Oggetto: Il raggio verde, n. 10/2010




Trento, 16 novembre 2010



care Amiche, cari Amici

un tempo si attendeva l’autunno per seminare il frumento o l’orzo – ricordate l’adagio “sotto la neve il pane” – ma ora che abbiamo tutto sugli scaffali e che non ci sporchiamo più le mani con la terra (almeno, non a tempo pieno) proviamo a seminare qualcos’altro, qualche buona idea, alcuni progetti di rilievo. E’ il caso ad esempio dei disegni di legge che ho presentato nelle ultime settimane, messi lì per così dire in attesa dell’inverno, affinché in primavera possano produrre qualcosa di buono e di utile. Inizio con quello relativo all’acqua bene pubblico. Si tratta di una proposta che ho formulato sulla base delle idee dei comitati per l’acqua ma tenendo conto di tutte le osservazioni di tecnica giuridica fornitemi dall’apposito servizio del Consiglio provinciale. Come sa bene chi mi conosce, io sono per la dichiarazione dell’acqua come diritto universale prima ancora che come bene, in ogni caso un bene privo di ogni valore di mercato. Ma una dichiarazione di questo genere non “regge” in termini di competenze della Provincia nel rapporto con lo Stato. Meglio dunque cercare di “aggirare” in qualche modo questo ostacolo, affidando comunque ai Comuni ed alle Comunità di valle la gestione in toto del servizio di acquedotto, fornendo un quantitativo minimo gratuito a tutti ed istituendo il “centesimi della solidarietà” a favore delle popolazioni dei paesi impoveriti (leggi disegno di legge e relazione).



Riprende quindi l’iter interrotto nel 2007 per la proposta di istituzione del Parco naturale del Lagorai. Ci credevo nel 2004, quando lo proposi nel disegno di legge n. 77, ci credo ancora di più oggi, alla luce di tutto quello che è accaduto in Valsugana negli ultimi anni (leggi disegno di legge e relazione). Un terzo disegno di legge riguarda l’utilizzo in montagna degli elicotteri, straordinari strumenti per l’assistenza e per il lavoro in montagna, ma insopportabili fonti di inquinamento, disturbo e pericolo se gestiti male, come in occasione di certe feste di paese dove svolazzano tutto il giorno sfiorando i tetti delle abitazioni, manovra peraltro vietata dalle leggi dello Stato … (leggi disegno di legge e relazione).



Nel rallegrarmi per la votazione della nuova legge che limita l’inquinamento prodotto dall’Acciaieria Valsugana (nonostante sia passata alla storia come legge Pacher-Kessler il nostro contributo è stato determinante…) passo alle proposte di mozione, segnalandovi quella riguardante la possibile chiusura del caseificio sociale di Fiavé, un evento assolutamente da evitare, per il bene dei lavoratori ma anche della stessa cooperazione (leggi mozione).



Più ricco il carnet delle interrogazioni, giunte ormai a quota cento…. vi segnalo quella relativa al progetto speculativo a San Cristoforo nei pressi del lago di Caldonazzo (leggi); poi quella sui pericoli di inquinamento derivanti dal percolato della discarica in località Maza nell’Alto Garda (leggi); quindi i problemi del traffico in entrata a Trento dalla statale della Gardesana (leggi) e sul collegamento Molveno-Andalo, per il quale non si hanno avute risposte particolarmente rassicuranti da parte della Giunta (leggi interrogazione e risposta nel question time). Infine, quella relativa all’orrendo – almeno per me – nuovo logo delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità (leggi). Come hanno detto già alcuni amici alpinisti, sembra più il logo di New York che non delle nostre montagne. Segnalo a tutti la petizione on-line che cambiarlo!!



Un saluto cordiale



Roberto

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