Oggetto: Il raggio verde, n. 9/2010




Trento, 4 ottobre 2010



Care Amiche e cari Amici

oggi è la ricorrenza di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e degli ecologisti. Un pensiero a lui ci può forse rallegrare e rasserenare. E ci può dare la forza di andare avanti contro le ingiustizie di ogni giorno.

La settimana scorsa si è svolto il Consiglio provinciale ed è stato particolarmente impegnativo poiché ha visto all’ordine del giorno alcune delle questioni più rilevanti degli ultimi anni: collegamento Folgaria-Lastebasse, sviluppo della Valsugana ivi compresa la questione dell’inquinamento delle Acciaierie, cittadella militare di Mattarello. Vediamole in ordine.

Con una nuova interrogazione a risposta immediata (sennò mi tocca aspettare mesi….) ho riproposto la questione del collegamento che il Consiglio aveva bocciato all’unanimità. Ma la Giunta è andata avanti lo stesso, compiendo una forzatura che è molto grave sul piano della democrazia, avviando un progetto che è devastante sul piano ambientale ed economico. Vi allego l’interrogazione, con la risposta dell’assessore Mellarini, in questo caso campione mondiale di arrampicata sugli specchi (ma lui almeno si è presentato, il signor A.O., vero protagonista di questa vicenda vergognosa, non si è fatto vedere) e la mia replica (leggi). Lascio a voi ogni commento…. Io ho comunque presentato subito un’altra interrogazione (leggi) e la settimana prossima accompagnerò la Commissione consiliare a vedere il disastro attorno a Passo Coe.

Per quanto riguarda la Valsugana, dopo che lunedì la stessa commissione aveva approvato la nuova legge per ridurre l’inquinamento dell’Acciaieria (un buon passo, ma spero che si possa migliorare ancora in aula), il Consiglio ha approvato dopo lunga discussione la mia mozione che propone un nuovo modello di sviluppo, più attento ai valori del territorio, e rilancia pure il tema del Parco del Lagorai e della valorizzazione delle risorse idriche (leggi mozione approvata). Si tratta della proposta più ampia ed articolata attorno allo sviluppo di questa valle mai affrontata in aula, frutto di un dibattito finalmente costruttivo e non di sterili polemiche a mero sfondo politico-elettorale.

Sulle caserme di Mattarello, giunte grazie a noi finalmente nell’aula del Consiglio provinciale, abbiamo ottenuto l’impegno per un nuovo progetto e per una riduzione delle aree, dei volumi e degli impatti (leggi mozione approvata). Può sembrare poco, ma visto il punto di partenza è invece moltissimo. Sono grato a coloro che hanno sostenuto con me la mozione, ma in modo particolare al Comitato di Mattarello, che con onestà e passione ha affrontato questa “giusta battaglia” contro una struttura gigantesca, inutile, che danneggia le campagne, militarizza Trento e costa tantissimo alle tasche di tutti i cittadini.

Tra gli altri atti politici delle ultime settimane vi segnalo l’interrogazione sul possibile nuovo collegamento tra Moena-Soraga ed il Passo Costalunga, sul quale la SAT si è già espressa molto negativamente (leggi interrogazione), sulle vicende del polo latte con la paventata chiusura del caseificio di Fiavé (leggi), sull’ennesimo inquinamento del torrente Duina a causa dei reflui zootecnici (leggi) e sui rifiuti che si trovano lungo importanti strade trentine (leggi).

Infine, la proposta di mozione per “liberare” il Trentino da quella piaga sociale rappresentata dalle slot-machine e dalle altre cosiddette macchinette mangiasoldi, che rovinano migliaia di persone e centinaia di famiglie (leggi mozione).

Un abbraccio

Roberto





Visita il sito www.robertobombarda.it



© Roberto Bombarda
Gruppo Consiliare Regionale