Oggetto: Il raggio verde, n. 4/2010




Trento, 26 marzo 2010



Care Amiche, cari Amici

il 31 marzo 2007 Sidney si spegne per un’ora, coinvolgendo 2,2 milioni di cittadini, uniti nel semplice gesto del click dell’interruttore. Nel 2008 il gesto fa il giro del mondo e a rimanere al buio sono 370 città con 50 milioni di click che fanno di Earth Hour un movimento globale per la sostenibilità. Nel 2009 milioni di persone in quasi 4 mila città di 88 paesi hanno aderito e la Rete registra, con video e foto da tutto il mondo, un fenomeno planetario. Quando si parla di clima, i governi di tutto il mondo latitano. Ma il pianeta non può attendere.

Dopo l’esito deludente del vertice di Copenaghen, continuiamo a chiedere obiettivi concreti e davvero consistenti di riduzione delle emissioni di gas serra. Per il terzo anno consecutivo, il 27 marzo dalle 20.30, tutto il pianeta si spegnerà per un’ora nel grande evento mondiale organizzato dal WWF: L’Ora della Terra. Milioni di persone, anche quest’anno spegneranno le luci per chiedere di essere ascoltati. Dalla risposta dei leader mondiali dipende il destino di tutta l’Umanità.

Ecco perché è importante il coinvolgimento di tutti, anche il tuo. Un impegno che non si limiti allo spegnimento della luce il 27 marzo 2010 dalle 20.30 alle 21.30, ma che si tramuti in uno stile di vita quotidiano nel risparmio dell’energia e spieghi a chi ti è vicino l’importanza del tuo gesto. Aderisci anche Tu sul sito www.wwf.it

Ho voluto aprire questa email con un messaggio del WWF che ritenevo giusto ricordare a tutti, affinché domani sera spegnate anche voi le luci di casa in segno di solidarietà con questa iniziativa planetaria.



In attesa di depositare, dopo Pasqua, una serie di nuove proposte di legge su varie materie, ci siamo concentrati nell’ultimo periodo sui nostri disegni di legge già in commissione (medicine complementari, vaccinazioni, costi della politica, turismo, idrotermalismo, piste ciclabili) e su una serie di interrogazioni che riguardano argomenti di vario interesse. Dalle piste “abusive” nel Parco Adamello-Brenta, l’ennesimo schiaffo all’area protetta (leggi interrogazione) alla possibile rinascita del lago di Loppio, al centro di progetti che a quanto pare fanno acqua da tutte le parti (leggi), dal centro per gli sport della montagna al Passo del Tonale che giace quasi abbandonato nonostante un impegno milionario (leggi) alle variazioni nel livello delle acque del Lago di Toblino, con i danni conseguenti al sito di importanza comunitaria (leggi), dalla frutta che viene distribuita nelle scuole trentine e di incerta provenienza (leggi) all’abbattimento delle volpi per verificare se i vaccini antirabbia agiscano o meno… (leggi).

A livello regionale abbiamo proposto, con i colleghi di Bolzano, una mozione per un maggiore controllo del traffico pesante sull’Autobrennero.

Per quanto riguarda ancora i trasporti, vi allego l’articolo uscito oggi sul quotidiano “Trentino” in materia di transito sui passi dolomitici: la mia posizione è conosciuta da tempo, poiché io sarei per un’ampia operazione di chiusura, parziale e totale, dei passi per favorire i ciclisti, i pedoni e tutti quelli che amano il silenzio (leggi l’articolo).

Per gli amici delle Giudicarie esteriori ricordo quindi l’appuntamento odierno presso il Castello di Stenico, con la terza puntata del programma “Comano Valley 2.0”, aperto a tutti ma rivolto in particolare ai giovani (leggi locandina).



Visto l’approssimarsi della Pasqua, auguro a voi tutte/i ed alle vostre famiglie i migliori auguri!



Roberto



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