“Born to walk” riprende il cammino

  • Roberto
  • 31 maggio
  • News
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In principio era il piede. Prima di diventare alpinista, scalatore, escursionista, sciatore, ciclista. Prima di diventare tutto questo l’uomo è nato per camminare.

E “born to walk – nati per camminare” è il nome della rivista, nata nel 1999 per raccontare la montagna e le attività che vi si svolgono, che dopo alcuni anni di “riflessione” ritorna con una nuova veste e nuovi contenuti. Ai due bambini colorati che camminavano con lo zaino in spalla è seguito un nuovo logo e nuovi elementi grafici, con due ragazzi al posto dei bambini, per una rivista che vuole continuare ad “umanizzare” un ambiente freddo e distaccato come quello di Internet e dei computer.

Non è una rivista qualunque. Il suo primo motto è infatti “dalla rete e per la rete”. Si tratta ovviamente della rete Internet. Born to walk non esce infatti nelle edicole, semplicemente perché il suo formato non è cartaceo, bensì elettronico. Quella uscita nel ’99 (un altro millennio!) fu la prima rivista Internet – con periodicità plurisettimanale – dedicata a questo settore edita in Italia. Fu una testata giornalistica in internet regolarmente iscritta presso il Registro Stampe del Tribunale di Trento. Molte delle fonti delle notizie saranno proprio in Internet, così come per questo medium saranno sviluppati gli articoli: brevi, incisivi, di facile lettura, ricchi di approfondimenti, di links ad altri siti, di citazioni bibliografiche e cinematografiche. Così che l’articolo, nella logica dell’ipertesto, possa diventare il punto di partenza di un viaggio di conoscenza più lungo. Accompagnati dai due ragazzi, le guide del sito.

“La montagna dalla voce degli alpinisti e dei montanari”, è questo il suo secondo motto. Nasce ed è diretta infatti da chi è nato, vive, lavora tutto l’anno in ambito montano, con i vantaggi ma anche con gli svantaggi che questo comporta. La montagna è sempre stata considerata un territorio marginale ed ha sempre pagato a caro prezzo questo situazione di svantaggio. La new society che si sta realizzando anche attraverso la diffusione delle tecnologie e dell’informatica potrebbe contribuire a ridurre lo storico gap, consentendo anche a realtà situate in mezzo alle montagne di competere, almeno in alcuni settori, con le realtà cittadine e di pianura. Offrendo così ai montanari la possibilità di rimanere nella terra natale a svolgere mansioni altrimenti vincolate alla localizzazione geografica dei grandi e piccoli editori.

“Dalle Dolomiti al mondo intero”. Questo era e rimane il terzo ed ultimo motto della rivista, che nasce in Trentino Alto Adige, la regione delle Dolomiti, le più belle montagne del mondo; la regione leader nell’alpinismo, nell’outdoor, nella cultura e nel turismo legato alla montagna; importante per i prodotti agricoli, artigianali ed industriali, tutte le attività che si svolgono quando la terra “comincia ad inclinarsi”. Una regione che ospita minoranze etnico-linguistiche: ciò che ne ha determinato un’autonomia politico-amministrativa riconosciuta a livello internazionale. Autonomia che le consente di promuovere una gestione più attenta che altrove allo sviluppo sostenibile ed ai problemi delle comunità alpine. Trento, il capoluogo, la “Città del Consiglio” è oggi una delle più importanti città del mondo quando si parla di alpinismo e di montagna in genere. Ospita la Società Alpinisti Tridentini fondata nel 1872, la maggiore sezione del CAI con circa 25 mila soci; il Filmfestival Internazionale, fondato nel 1952, il primo al mondo; altre importanti istituzioni culturali orientate prevalentemente alla montagna, a cominciare dall’Università, dalle Fondazioni Mach e Kessler, i Centri di ricerca, i Musei delle Scienze (MUSE), quello Storico e quello delle Genti Trentine a San Michele. A Rovereto ci sono il MART, il Museo della Guerra, e poi in tutto il Trentino la Rete degli Ecomusei, i castelli, le fortificazioni, le palafitte di Ledro e di Fiavé “Patrimonio dell’Umanità culturale” dell’Unesco, eccetera. Per non parlare dei parchi e delle riserve naturali che coprono circa un terzo del territorio. Le Dolomiti – dal 2009 “patrimonio naturale dell’Umanità dell’Unesco” – ospitano infatti bellissimi parchi, oasi naturalistiche, ecomusei; vi si svolgono alcune delle manifestazioni sportive “all’aria aperta” più famose ed interessanti a livello internazionale.

Inoltre, nella regione dolomitica sono nati e vivono alcuni dei più grandi alpinisti di tutti i tempi e molte località sono famose in tutto il mondo per la loro offerta di attività outdoor.

Nascere nelle Dolomiti non significa però chiudersi dentro di esse: il nostro punto di riferimento sono infatti tutte le montagne del mondo. Perché il montanaro, quando sale in quota, vede più lontano…

Born to walk nacque originariamente anche grazie alla collaborazione di molti di questi soggetti e la sua missione fu quella di porsi come punto di riferimento nell’ambito dell’editoria internazionale dedicata alla montagna, all’alpinismo ed all’outdoor. Senza voler strafare, ma muovendosi con il “passo del montanaro”: lento, ma costante! Con finalità che non sono prevalentemente commerciali, bensì culturali: per far conoscere la montagna e le attività all’aria aperta, per far amare l’ambiente, per promuovere lo sviluppo eco-compatibile e forme di utilizzo rispettose degli equilibri naturali. Mira a far dialogare ed incontrare montanari, alpinisti, escursionisti, “viandanti”: perché camminare favorisce l’amicizia e la solidarietà, oltreché la salute; perché divertirsi all’aria aperta è più bello! Ora, più modestamente, si concentra sulla promozione di uno dei gesti più antichi, in piena coerenza con il suo nome: il camminare. Non solo in montagna, ma anche nelle città storiche ed in aree protette, lungo itinerari di pellegrinaggio, sulle spiagge e tra i vigneti, con una particolare predilezione per i luoghi che sono stati dichiarati o candidati quali siti “Patrimonio dell’Umanità” e “Riserva della Biosfera” da parte dell’Unesco. Proveremo così a dare degli spunti, dei semplici suggerimenti, per provare emozioni e conoscere nuovi luoghi.

Born to walk sarà aggiornato con una certa frequenza e presenterà una serie di articoli e notizie che andranno via via ad implementare le rubriche, che saranno così sempre più ricche. Ogni aiuto o proposta di miglioramento sarà ben accolta.

Fatevi accompagnare dalle nostre giovani “guide”: diventeremo amici e cammineremo insieme, anche grazie ad Internet. In principio era il piede: born to walk – nati per camminare!




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